SOCIAL INCLUSION OPPORTUNITIES matchinclusion.eu Lo sport è uno strumento straordinario che crea ponti tra le persone e porta all'inclusione sociale di vite e percorsi diversi.
Questa è la seconda newsletter del progetto MATCH, che mira a promuovere l'inclusione sociale e le pari opportunità tra i giovani svantaggiati attraverso la partecipazione ad attività sportive. ![]()
News dalla Bulgaria
L'Associazione “Footura” ha realizzato le attività del corso di formazione locale previste dal progetto MATCH - con oltre 40 partecipanti svantaggiati e a rischio di esclusione sociale, nonché giovani delle comunità migranti. Lo slogan del seminario e delle attività sportive era Potenziare l’inclusione sociale e pari opportunità per i rifugiati e i giovani locali svantaggiati, promuovendo e aumentando la partecipazione alle attività sportive. Abbiamo realizzato due corsi di formazione: il primo di 2 giorni (21.10.2017 - 22.10.2017) e il secondo di 3 giorni (dal 01.12.2017 al 03.12.2017).
Molti giovani migranti hanno partecipato, la maggior parte di loro provenienti dall’Afghanistan. Per quanto concerne la partecipazione di ragazzi autoctoni, hanno preso parte alle attività giovani bulgari che vivono in un contesto sociale, economico e geografico svantaggiato. Ospite speciale delle attività è stata Asya, una giovane delegata dell'ONU. Tutti i partecipanti erano interessati allo sport, in particolare al suo significato e finalità nell’ambito sociale.
La formazione è iniziata con alcune tematiche introduttive: "Presentazioni del lavoro di Footura, il progetto Match e del corso di formazione", "Le aspettative, i dubbi e le preoccupazioni dei partecipanti", "I vantaggi della partecipazione alla formazione Match", "Visione d'insieme degli incontri locali".
In seguito sono stati presentati i facilitatori, partecipanti al corso di formazione di Palermo, che hanno esposto sia gli obiettivi e le idee del progetto, sia lo stato attuale dei processi sociali e delle opportunità d’inclusione sociale legate al mondo dello sport. Gli argomenti trattati sono stati sviluppati in base alle qualifiche dei partecipanti: animatori giovanili e allenatori sportivi. Ventsislav Stoykov - esperto di sport nel progetto Match, ha presentato i due seguenti argomenti: "Coaching Sport nell'inclusione sociale " e "Il ruolo del coach".
Il partner ha organizzato anche una partita di calcio: tutti i partecipanti hanno indossato una maglietta "MATCH" e le squadre hanno giocato fino al fischio di conclusione della gara, che non ha visto un vincitore ma un susseguirsi di emozioni positive e momenti profonda interazione tra i ragazzi. ![]()
Sport e inclusione in Grecia Nel gennaio 2018 abbiamo avviato la formazione per rifugiati: “Coaching Sport nell'inclusione sociale". Le sessioni sono iniziate con la presentazione del progetto da parte del presidente del "Greek Forum of Refugees", Yonous Muhammadi, e di come questo progetto possa essere uno strumento per la connessione, l'interazione e l'inclusione. Mohammed dall'Algeria e Najib dall'Afghanistan hanno raccontato dettagliatamente la loro formazione internazionale a Palermo. La condivisione si è creata non solo con i loro racconti, ma anche attraverso il gioco per riflettere sul concetto di fiducia e di costruzione del gruppo. Questi giochi erano necessari per far lavorare bene il gruppo caratterizzato da diverse competenze proprie di ogni singolo partecipante. Josephine Ngendakumana, project manager del progetto MATCH, la quale ha seguito tutta la formazione con attenzione, ha ringraziato tutti per aver partecipato e contributo sia al lavoro che al divertimento!
Degli appuntamenti sono stati presi per le prossime sessioni in un campo da gioco e il corso si è concluso con un bel momento di gruppo con l'allenatore Simplice che ha suonato lo djembé.
![]() ![]() ![]() Photo by Heerlen-Maastricht-Sweikhuizen
L'esperienza olandese
Qualche mese fa, siamo andati a Palermo per partecipare al corso di sport e inclusione sociale del progetto Match. Abbiamo riportato a casa tutte le informazioni e le esperienze apprese durante il corso per metterle in pratica durante le 3 giornate di formazione con richiedenti asilo, rifugiati, e gruppi svantaggiati locali.
![]() Voci dalla Catalogna
Questo video è una breve intervista dell'esperto di sport di Banyoles, Oriol J., ad un partecipante al corso di formazione locale, Miquel Solis, per mostrare come il seminario è stato sviluppato, quali erano le sue aspettative e come è andata la sua esperienza durante e dopo le attività. La formazione a Banyoles si è svolta nei mesi di novembre e dicembre 2017. Alle lezioni hanno partecipato giovani di origine e background differenti. Lo scopo principale del corso era quello di mostrare che lo sport può essere uno strumento ottimale per lavorare all'inclusione sociale. Le lezioni erano teoriche e pratiche con il costante invito ai partecipanti di esprimere nuove idee durante le sessioni.
![]() Italia: Coaching Sport nell’inclusione sociale
Nel dicembre 2017, il corso di formazione locale “Coaching sport nell’inclusione sociale”, durato 5 giorni, si è svolto a Palermo. Ha coinvolto 20 giovani migranti provenienti dall’Africa (Camerun, Gambia, Guinea, Mali, Nigeria, Senegal) e diversi giovani locali del CEP, zona sensibile di Palermo.
Durante la formazione, i partecipanti hanno prima imparato a conoscersi con delle attività di riscaldamento e team building. Una volta creato lo spirito di squadra, hanno acquisito diverse conoscenze e competenze, sullo sport e sull’inclusione sociale attraverso attività non formali.
Dopo aver parlato di stereotipi, i partecipanti hanno scoperto Mediterraneo Antirazzista, una buona pratica locale, che utilizza le attività sportive per combattere l’esclusione sociale.
Il terzo giorno, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere meglio gli infortuni e più in generale come garantire la sicurezza nelle attività sportive. In particolare, hanno compreso la necessità dell’allenamento e come realizzarne uno con pochi strumenti. Hanno potuto mettere in pratica queste nuove conoscenze il giorno dopo, organizzando un torneo di calcio al CEP.
Infine, i partecipanti hanno pianificato attività sportive con i bambini. Hanno organizzato un’agenda di attività basate su uno sport/gioco del loro paese con un piccolo gruppo di bambini e dei materiali. Questa attività finale è il punto di partenza per l’attuazione delle prossime attività che vedranno i partecipanti organizzare attività sportive ed educative con giovani in uno spazio pubblico che sarà riabilitato.
![]() Training Course a Sarajevo
Il Corso di formazione locale di Sarajevo si è basato sulle esperienze e sulle conoscenze acquisite durante il corso di formazione internazionale svoltosi a Palermo. È stato molto facile per i docenti del corso condurre la formazione e presentare i diversi prodotti grazie al profondo interesse di molti studenti e istituzioni. Alcuni dei partecipanti hanno contribuito ad esprimere la nostra creatività attraverso la presentazione di materiali e di "giochi" durante gli incontri. Alcuni dei partecipanti hanno contribuito a spiegare come comportarsi nei confronti delle persone socialmente escluse.
La formazione è durata cinque giorni. Il primo giorno abbiamo presentato la nostra agenda e discusso i principali obiettivi della formazione. In seguito, i docenti hanno introdotto il concetto di inclusione: ad esempio, il Dr. Dino Mujkić ha tenuto un discorso su Inclusione vs. Esclusione, Opportunità e relazioni all'interno dell'UE e tra l'UE e la Bosnia ed Erzegovina, mentre il Dr. Izet Rađo ha parlato dello sport come strumento per costruire rispetto e comprensione tra persone con background sociali differenti.
Anche le altre conferenze sono state molto utili, soprattutto perché sono state presentate da persone che lavorano nel settore dell'inclusione sociale con diversi obiettivi. Tutte le conferenze presentate si sono basate sull'esperienza personale, e hanno portato avanti il sentimento di empatia e di energia positiva.
Le attività pratiche si sono svolte sotto forma di "giochi" i quali sono stati fortemente apprezzati dai nostri partecipanti. I giochi sono stati elaborati per sviluppare il lavoro di squadra, la fiducia e la comprensione.
Crediamo di aver presentato il concetto e l'importanza dell'inclusione, e di essere stati in grado di trasmettere le esperienze e le conoscenze ad altri partecipanti. Soprattutto, speriamo di aver risvegliato il loro spirito di volontariato e di averlo indirizzato verso le possibilità di inclusione sociale attraverso lo sport.
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